| Autore |
il mestiere dell'attore |
AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
|  Inviato: 15-01-2007 12:59 |
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Pensiamo anche al Visconti di La terra Trema. Allo stesso Antonioni... A de Sica...
A Rossellini di Stromboli. All'infinito...
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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Ayrtonit
ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
| | Inviato: 15-01-2007 12:59 |
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quote:
In data 2007-01-15 12:39, AlZayd scrive:
Qui non stiamo parlando di star.
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marien diceva che in ogni film vorrebbe vedere gente sempre diversa, presa dalla strada, gente comune, non attori professionisti..dico : a sto punto secondo lei (o voi) potrei andare pure io a far l attrice in un film che ne so, di scorsese o eastwood per esempio?
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"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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HistoryX
Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 15-01-2007 13:00 |
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Io andrei a vederti.
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[ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ] |
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Ayrtonit
ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
| | Inviato: 15-01-2007 13:02 |
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quote:
In data 2007-01-15 13:00, HistoryX scrive:
Io andrei a vederti.
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ihihih grazie grazie..sto già preparando centinaia di autografi da distribuire..
cmq la mia domanda era seria, per marien: non c'è nessuna differenza dunque fra me e hilary swank? o andiamo più sul pesante, fra me e meryl streep?
potevo recitare io in million dollar baby con gli stessi risultati?
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"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
| | Inviato: 15-01-2007 13:09 |
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quote:
In data 2007-01-15 12:59, Ayrtonit scrive:
quote:
In data 2007-01-15 12:39, AlZayd scrive:
Qui non stiamo parlando di star.
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marien diceva che in ogni film vorrebbe vedere gente sempre diversa, presa dalla strada, gente comune, non attori professionisti..dico : a sto punto secondo lei (o voi) potrei andare pure io a far l attrice in un film che ne so, di scorsese o eastwood per esempio?
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Non saprei.., prova a chiedere loro un provino... qui stiamo parlando d'altro. Prospettiamo scenari diversi, non credo che Marien abbia voluto dire solo quello.
Ora che mi ci fai pensare: Scorsese! il primo... dove fa tesoro della lezione sull'"improvvisazione" di Cassavetes. Forse per quei film non ti avrebbe presa. 
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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alessio984
Reg.: 10 Mar 2004
Messaggi: 6302
Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 15-01-2007 13:16 |
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quote:
In data 2007-01-14 16:12, AlZayd scrive:
Ci sono poi i registi capaci di far recitare anche i morti. Tra i più encomiabili, direi Stanley Kubrick (unica eccezione le ammorbanti interpretazioni in EWS - concausa della mancata perfezione di detto film - della coppia Cruise/Kidman). Basti pensare che fu l'unico regista capace di far recitare in maniera decente, perfettamente funzionale al suo personaggio, perfino Marisa Berenson, portando a livelli metafisici l'intensa (sennen controllata) interpretazione di Ryan O Neal.
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Egli invece in questo libro sostiene che sia l'unica cosa che Kubrick non sappia fare, riferendosi in modo particolare agli interpreti del film FMJ
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Preferiremmo volare sulla luna piuttosto che dire le parole giuste quand'è tempo di dirle |
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alessio984
Reg.: 10 Mar 2004
Messaggi: 6302
Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 15-01-2007 13:28 |
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Fra l'altro da poco è anche uscito questo libro!
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Preferiremmo volare sulla luna piuttosto che dire le parole giuste quand'è tempo di dirle |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
| | Inviato: 15-01-2007 14:47 |
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Va beh, ma ora le domande cominciano ad essere ridicole.
Devo davvero rispondere?
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Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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roccomedia
Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
| | Inviato: 15-01-2007 15:00 |
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quote:
In data 2007-01-15 12:47, AlZayd scrive:
quote:
In data 2007-01-15 10:54, HistoryX scrive:
Il teatro è maschio, severo ed essenziale, mentre il cinema in quanto costola è donna
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Ma non esiste proprio. Ce n'è voluta per superare le reticenze dei vecchi e paludati accademici che si opponevano al riconoscimente del cinema come forma d'arte, da costoro per l'appunto ritenuto una sorta di "degenerazione" del teatro...
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Ma non si può negare che per il suo stesso diritto all'esistenza (gli stessi Lumiere erano parecchio diffidenti sulle potenzialità di questo cinematografo)il cinema ha dovuto per forza di cose richiamarsi ad una tradizione di messa in scena già esistente e florida come quella del teatro (neanche si contano l'infinità di testi teatrali trasposti in celluloide nel periodo del muto). Una originaria e necessaria dipendenza in vista di comprendere al meglio le potenzialità e specificità espressive del nuovo mezzo. |
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vietcong
Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
| | Inviato: 15-01-2007 15:14 |
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riassumendo, il valore principe è la naturalezza, ma il miglior attore è buster keaton. odore di paradosso e quindi di verità? spiegatemi, che sono un neofita.
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La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
| | Inviato: 15-01-2007 15:23 |
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quote:
In data 2007-01-15 15:14, vietcong scrive:
riassumendo, il valore principe è la naturalezza, ma il miglior attore è buster keaton. odore di paradosso e quindi di verità? spiegatemi, che sono un neofita.
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forse perchè Keaton era naturalmente finto: un ossimoro rende bene l'essere di Buster.
p.s.: il post non ha un senso. Mi volevo dare un tono usando la parola ossimoro, che fa sempre figo.
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Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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Refolo
Reg.: 10 Gen 2007
Messaggi: 13
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 15-01-2007 18:42 |
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Concordo anche io fondamentalmente con l'idea del regista - demiurgo.
A solo titolo di provocazione però si potrebbe però citare il caso limite di Marlon Brando che (mi sembra) in apocalypse now abbia recitato un pò come gli andava, senza dare troppa importanza al copione e al regista, eppure era un Kurz perfetto, e si inseriva alla grande nel contesto. Forse gli attori fuoriclasse non hanno solo una forte ed inconfondibile presenza scenica, forse dispongono di facoltà analitiche o puro istinto tali da metterli nella condizione di proporre non soltanto un pezzo di bravura fine a se stessa, ma anche un idea complessa, magari diversa e in conflitto con quella del regista che però interagisce col materiale filmico, funziona e concorre positivamente alla resa finale del film.
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
| | Inviato: 15-01-2007 18:46 |
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quote:
In data 2007-01-15 13:16, alessio984 scrive:
quote:
In data 2007-01-14 16:12, AlZayd scrive:
Ci sono poi i registi capaci di far recitare anche i morti. Tra i più encomiabili, direi Stanley Kubrick (unica eccezione le ammorbanti interpretazioni in EWS - concausa della mancata perfezione di detto film - della coppia Cruise/Kidman). Basti pensare che fu l'unico regista capace di far recitare in maniera decente, perfettamente funzionale al suo personaggio, perfino Marisa Berenson, portando a livelli metafisici l'intensa (sennen controllata) interpretazione di Ryan O Neal.
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Egli invece in questo libro sostiene che sia l'unica cosa che Kubrick non sappia fare, riferendosi in modo particolare agli interpreti del film FMJ
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Io invece rispondo per dire che "egli" deve ringraziare "Lui" se è deventato una delle prime, e celebratissime, icone filmiche di tutta la storia del cinema. Dopodichè.., sparito.., non gli resta che lamentarsi. Mica che Antony Pekins fu così ingrato con Hitchcock... |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
| | Inviato: 15-01-2007 18:49 |
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quote:
In data 2007-01-15 13:28, alessio984 scrive:
Fra l'altro da poco è anche uscito questo libro!
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Questo libro mi sembra invece molto interessante, come il suo grande autore.
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
| | Inviato: 15-01-2007 18:56 |
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quote:
In data 2007-01-15 18:42, Refolo scrive:
Concordo anche io fondamentalmente con l'idea del regista - demiurgo.
A solo titolo di provocazione però si potrebbe però citare il caso limite di Marlon Brando che (mi sembra) in apocalypse now abbia recitato un pò come gli andava, senza dare troppa importanza al copione e al regista, eppure era un Kurz perfetto, e si inseriva alla grande nel contesto. Forse gli attori fuoriclasse non hanno solo una forte ed inconfondibile presenza scenica, forse dispongono di facoltà analitiche o puro istinto tali da metterli nella condizione di proporre non soltanto un pezzo di bravura fine a se stessa, ma anche un idea complessa, magari diversa e in conflitto con quella del regista che però interagisce col materiale filmico, funziona e concorre positivamente alla resa finale del film.
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Interessante. Vale la pena di aprire anche questo fronte in cui è l'attore a "guidare" il regista. Si contemplano casi.., credo che quello si Brando in A.N., e non solo (basti pensare che salva - il salvabile... - U.T.A.P. di Bertolucci), sia esemplare.
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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